Questa guida nasce dalla volontà di conoscere e far conoscere più approfonditamente l’argomento rifiuti nell’ottica di migliorare la qualità della raccoltà differenziata. Recentemente sono state apportate delle modifiche sulla raccolta. Vi riproponiamo questa guida, con tutte le ultime modifiche, calibrata sulle indicazioni fornite per il Comune di Milano.
Cliccando qui è possibile scaricare la guida al riciclaggio consapevole. La guida fornisce in ordine alfabetico un elenco dei principali materiali con indicazione per ciascuno della modalità corretta di raccolta. Stampiamo la guida e teniamola a portata di mano per diventare tutti migliori riciclatori di rifiuti.
Il problema dei rifiuti
Viviamo in una società dove i consumi sono – o perlomeno così vengono descritti – “fattore di sviluppo”. La maggior parte dei beni che compriamo però sono “usa e getta” e la prima cosa che spesso facciamo tornati a casa dopo la spesa è quella di gettare via alcune parti dei beni che abbiamo appena acquistato.
Abbiamo mai provato a guardare con occhio critico ciò che acquistiamo? Abbiamo notato che della spesa che abbiamo appena fatto, spesso pesante e voluminosa, molto è costituito da incarti, confezioni, contenitori che appena a casa finisco nell’immondizia?
Sarebbe bello riuscire a “farci caso” così da attivare comportamenti virtuosi iniziando dal momento zero della creazione di immondizia: il momento degli acquisti.
E’ necessario quindi cambiare le nostre abitudini e cercare in qualche modo di ri-convertire alcuni nostri comportamenti in modo che siano più sostenibili per noi e per gli altri. Questo magari comporta l’iniziare a vedere la Terra come la nostra casa (in fondo non è così?) guardando al prezzo ecologico che essa paga per l’uso disattento e spesso scellerato che noi stiamo facendo delle sue risorse.
Per questo motivo abbiamo voluto sapere di più sul riciclaggio e condividere con altri questa conoscenza spinti anche dal dubbio che spesso ci attanaglia quando ci troviamo, pur volenterosi, a differenziare un bene che non sappiamo dove riciclare; è carta? è plastica? Oppure cos’altro? Non tutti i Comuni riciclano le stesse cose e non tutti lo fanno in modo identico. Questa disomogeneità crea dubbi e perplessità o ancor peggio luoghi comuni difficile da estirpare dalla conoscenza comune. Riciclare quindi può non essere facile ed è questo il motivo alla base della realizzazione di questa guida, per semplificare il nostro vivere quotidiano e per sciogliere quei dubbi che tutti abbiamo.
Le buone pratiche da adottare (riciclare e riusare):
La pratica del riciclo è fondamentale per diminuire il nostro impatto sull’ambiente. Purtroppo però da sola non basta. Come per gran parte dei mali, anche in questo caso la prevenzione è la cura migliore: occorre controllare i rifiuti all’origine quando cioè ancora non sono rifiuti.
L’acquisto di un qualsiasi bene comporta la produzione di un potenziale rifiuto ed è quindi proprio nella nostra spesa che bisogna iniziare a cambiare. Ecco alcune piccole, ma importanti pratiche che possiamo mettere in atto:
1) quando andiamo a fare la spesa portiamoci sempre dietro delle borse, preferibilmente di tessuto, per evitare di immettere nell’ambiente altre buste di plastica oppure utilizziamo i comodissimi scatoloni che tutti i supermercati offrono;
2) scegliamo i prodotti con poche confezioni, preferendo quello in vetro a quelle in plastica;
3) evitiamo di acquistare acqua minerale in bottiglie di plastica. L’acqua dell’acquedotto pubblico è quasi sempre più sana e controllata di quella delle minerali imbottigliate. Potremo eventualmente filtrarla con le apposite brocche in commercio;
4) riutilizziamo più volte i contenitori dei prodotti quali ad esempio le vaschette di plastica trasparente nelle quali il fruttivendolo adagia la frutta o la verdura affinchè non si ammacchi o i contenitori di polestirolo o simile del gelato sfuso. I barattoli e le bottiglie di vetro possono essere usati all’infinito.
Indipendentemente però dall’attenzione con la quale faremo la nostra spesa è innegabile che il nostro vivere quotidiano crei rifiuti. A questo punto diventa centrale la questione del raccoglierli in maniera differenziata al fine di poterli riciclare.
Il riciclo è il processo che, a partire da un rifiuto, consente di recuperare materiale da reintrodurre nella catena produttiva. Riciclando quindi non solo diminuiamo la quantità di rifiuti da smaltire, ma risparmiamo anche le risorse e l’energia altrimenti necessarie per ottenere la stessa quantità di materiale “rigenerato”. Alla base di un corretto processo di riciclaggio c’è la raccolta differenziata, che consente di isolare materiali diversi da indirizzare a diverse lavorazioni.
E’ importantissimo che il rifiuto differenziato sia “pulito” ovvero non inquinato da altri materiali. Gli impianti di riciclaggio normalmente rifiutano i carichi di materiale non puliti e questo può determinare l’assurda situazione in cui il cassonetto di carta che noi abbiamo pazientemente contribuito a riempire, finisca alla fine in discarica perché qualcun altro vi ha indiscriminatamente gettato altri materiali.
Il sito dell’AMSA offre un servizio molto utile sul suo sito. Se siete fortemente indecisi su dove gettare qualcosa, basta andare su ”Dove lo butto?”, selezionare il rifiuto in questione, e vi verrà detto dove dovrete buttarlo.
Di seguito abbiamo creato delle schede dedicate ai singoli materiali soggetti a raccolta differenziata nel Comune di Milano:
Alluminio, acciaio e banda stagnata
3 comments
Stefania says:
Lug 25, 2011
Grazie per le informazioni molto utili e, in parte, nuove, che contribuiranno sicuramente a migliorare la differenziazione dei rifiuti nella mia famiglia. Tuttavia, poiché si specifica che si parla del comune di Milano, ritengo che l’indicazione dei colori dei cassonetti sia fuorviante per chi come me (la maggioranza a Milano) abita in condominio e la raccolta avviene in bidoni all’interno del condominio stesso: ad esempio di colore bianco per la carta e non giallo come da voi segnalato; inoltre la raccolta dell’umido a Milano non é separata dall’indifferenziato. Infine vi chiedo una precisazione sulla corretta raccolta dei poliaccoppiati: alcuni anni fa Amsa aveva informato che questo prodotto (identificato nel volantino dal classico “cartone del latte”) andava raccolto insieme alla carta … vi risulta?
Grazie per la vostra cortese risposta e buon lavoro, Stefania Massari, Milano
marco e tirelli says:
Ago 22, 2011
grazie stefania delle precisazioni. le verificheremo al nostro rientro il 1/9. per quanto riguarda le sue domande ecco le risposte che possiamo dare:
1) è vero: la raccolta avviene a livello condominiale, ma secondo noi ci sono rifiuti che possono essere differenziati ulteriormente rispetto a quello che fa il condominio portandoli negli appositi contenitori distribuiti qua e là per la città. per questo abbiamo dato indicazioni più dettagliate di quelle usuali a livello condominiale.
2) la raccolta dell’umido sembra stranamente non avere una uniformità valevole su tutto il territorio del Comune. in centro sembra essere raccolta differenziatamente; altrove no. nel dubbio abbiamo dato l’indicazione più precisa.
Roberta Lomuscio says:
Set 13, 2011
Gentile Stefania, rispondo alla tua ultima domanda:
-La raccolta dei Poliaccoppiati (contenitori Tetrapak) varia a seconda del comune di riferimento. A Milano, ad esempio, opportunamente lavati e puliti, vanno gettati insieme alla carta e ai cartoni. Tutte le informazioni dettagliate, comune per comune, le si trovano sul sito http://www.tiriciclo.it/